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De Innestibus Oris :-D


Fernando Ricci

Risposte migliori

Fernando Ricci
STAFF

Ho notato con molto piacere che nel corso degli anni la preparazione dei partecipanti a Odontoline è cresciuta in maniera esponenziale al punto che mi è rimasto ben poco da insegnare e, infatti, il più delle volte sono io che imparo qualcosa da ciò che pubblicano i sempre più talentuosi colleghi presenti sul sito. E così, non avendo niente di particolare da far vedere, ho scelto un semplice caso di innesto connettivale tanto per non perdere l’abitudine al confronto e anche alla critica.

Paziente di sesso femminile di anni 49 al momento dell’intervento, presenta due recessioni gengivali di 1° classe di Miller con spiccata sensibilità agli stimoli termici, meccanici e chimici resistente all’uso di desensibilizzanti topici.

 

Immagini 1 - 3: situazione clinica, evidenziata con applicazione di soluzione iodo-iodurata.

 

Immagini 4 - 5: incisione di un lembo a busta a spessore parziale sul sito ricevente.

 

Immagini 6 – 9: prelievo di tessuto connettivo dal sito donatore e sua modellazione.

 

Immagine 10: mordenzatura delle superfici radicolari con acido citrico al 40%.

 

Immagine 11: sito ricevente pronto per l’innesto (è possibile vedere l’osso alveolare ricoperto dal periostio).

 

Immagine 12: prova di posizionamento dell’innesto.

 

Immagine 13: fissaggio coronale dell’innesto alle papille interdentali (Vicryl Rapid 4/0)

 

Immagini 14 – 16: fissaggio apicale dell’innesto con punti sottoperiostei.

 

Immagine 17: chiusura del lembo.

 

Immagine 18: rimozione suture esterne al settimo giorno.

 

Immagine 19: controllo a poco più di un mese.

 

Immagine 20: controllo a 6 mesi.

 

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Fabio Bernardello

Ah e tu avresti poco da insegnare Fernando...?

 

Sei un libro vivente...più didattico di così...mi verrebbe quasi la tentazione di provarci anch'io (avrei proprio un caso simile)

 

Chapeaux...!!! :messbra:

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Paolo Guazzi
Sostenitore

Moltissimo bellissimo, sopratutto le foto passo passo.

 

Volevo chiedere:

In presenza di un frenulo, come ti comporti in genere?

 

Lo togli prima?

Come?

 

quanto aspetti prima della ricopertura?

 

Grazie Fernando e ancora complimenti! :fiori3:

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Fabio Bernardello

Ora veniamo alle domande, stante la mia discreta ignoranza in parodontologia.

 

A cosa serve (e cos'è) la soluzione iodo-iodurata che hai usato...?

 

Hai fatto un lembo a busta ossia incisione sulculare, preservazione delle papille e poi hai sollevato il lembo a spessore parziale: il mio dubbio è la difficoltà di fare uno spessore parziale in una zona dove a spessori siamo già ai minimi..

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Fabio Lo Meo

Complimenti Fernando, praticamente una FAD!!! :su:

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Francesco Corrado

Bellissimo.

Risultato molto ma molto naturale.

👏👏👏👏👏👏

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Fernando Ricci
STAFF

Sei un libro vivente...più didattico di così...mi verrebbe quasi la tentazione di provarci anch'io (avrei proprio un caso simile)

 

Grazie Fabio ma il libro vivente ormai è diventato Giacomo Tarquini (non a caso soprannominato il Piccolo Bibliotecario... :biggrinsmiley: ).

E poi è un caso semplicissimo, di quelli con cui iniziare. Si tratta di una prima classe di Miller, deve andar bene per forza... ;) . Uno con la tua mano che problemi ha?

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Giacomo Tarquini
STAFF

 

 

Sei un libro vivente...più didattico di così...mi verrebbe quasi la tentazione di provarci anch'io (avrei proprio un caso simile)

Grazie Fabio ma il libro vivente ormai è diventato Giacomo Tarquini (non a caso soprannominato il Piccolo Bibliotecario... :biggrinsmiley: ).

E poi è un caso semplicissimo, di quelli con cui iniziare. Si tratta di una prima classe di Miller, deve andar bene per forza... ;) . Uno con la tua mano che problemi ha?

...dice così solo perchè gli ho fatto i complimenti per lo studio! :lol:
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Fernando Ricci
STAFF

Moltissimo bellissimo, sopratutto le foto passo passo.

Grazie Paolo, ma si tratta veramente di un caso molto semplice. In effetti lunica cosa che lo rende interessante sono le foto passo passo :D

 

Volevo chiedere:

In presenza di un frenulo, come ti comporti in genere?

 

Lo togli prima?

Come?

 

quanto aspetti prima della ricopertura?

Complimenti, da professionista esperto hai messo il dito nella piaga :D. In effetti la presenza di un frenulo può complicare il trattamento di una recessione di cui a volte può essere una concausa. Premesso che la prognosi della recessione è sempre determinata dalla classificazione di Miller (che ci dice se e quanto e ricopribile la radice esposta) se il frenulo è piccolo e poco rappresentato ci si può limitare a dissecarne le fibre per via smussa (con le forbici in apertura mentre si tiene il lembo in trazione) per poi lasciare l'innesto connettivale parzialmente scoperto nella sua porzione più coronale. Invece in presenza di un frenulo spesso e corto la sua escissione può essere associata ad un innesto epitelio-connettivale utilizzato per ricoprire la losanga di tessuto lasciato scoperto dalla frenulectomia. Questo almeno IMHO perché come sai le tecniche per il trattamento delle recessioni gengivali e per le frenulectomie sono molteplici.

 

Grazie Fernando e ancora complimenti! :fiori3:

Grazie a te per le tue domande che hanno reso interessante un caso altrimenti piuttosto banale.

 

Ciao.

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Fernando Ricci
STAFF

A cosa serve (e cos'è) la soluzione iodo-iodurata che hai usato...?

La soluzione iodo-iodurata, o soluzione di Lugol, altro non è che una soluzione di ioduro di potassio la cui caratteristica fondamentale è quella di legarsi agli amidi colorandoli di scuro. Siccome la mucosa è ricca di amido mentre la gengiva cheratinizzata no questa soluzione consente di rendere particolarmente evidente la linea muco-gengivale. Si tratta quindi di un evidenziatore molto utile a scopo didattico. Tutto qui. :D

 

Hai fatto un lembo a busta ossia incisione sulculare, preservazione delle papille e poi hai sollevato il lembo a spessore parziale: il mio dubbio è la difficoltà di fare uno spessore parziale in una zona dove a spessori siamo già ai minimi..

Non posso darti torto, d'altro canto se vogliamo ancorare l'innesto al periostio il lembo a spessore parziale è d'obbligo. Nelle zone in cui i tessuti sono meno spessi possono venirci incontro piccoli accorgimenti come l'uso di un bisturi di Beaver o, ancor più, il cercare di superare la linea di passaggio muco-gengivale inserendo la lama in corrispondenza del frenulo. Infatti dopo aver inciso la gengiva cheratinizzata a spessore parziale se mettiamo in trazione il labbro noteremo che in corrispondenza del frenulo la mucosa si solleverà a mo' di tenda consentendoci di inserire la lama fin oltre la giunzione muco-gengivale che aggrediremo perciò lateralmente e quindi con minori rischi di provocare delle perforazioni a occhiello che causerebbero la necrosi della porzione di gengiva soprastante.

Ciao

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