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  6. INTRODUZIONE La peri-implantite è attualmente definita come l’infezione dei tessuti molli che circondano un impianto osteointegrato associata a una significativa perdita ossea crestale con andamento progressivo. Relativamente alla strategia terapeutico di scelta, le evidenze scientifiche più recenti indicano che l’approccio chirurgico sia attualmente considerato come il trattamento di elezione per la peri-implantite. L’aspetto piu’ dibattuto e controverso, che riveste un’importanza cruciale nella predicibilità della terapia, è quello relativo alla decontaminazione della superficie implantare: nonostante diversi metodi (chimici, meccanici o manuali) siano stati descritti negli anni, non si è ancora giunti ad un consenso su quale sia il protocollo di decontaminazione più efficace tra tutti quelli fino ad ora proposti. Sfruttando le ben note proprietà battericide e batteriostatiche degli ultrasuoni, l’impiego del nuovo dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” si rivela particolarmente vantaggioso poiché consente l’accesso alle zone più difficili da raggiungere, come ad esempio le spire implantari, le micro e nano rugosità della superficie e l’alloggiamento interno della vite di connessione; accesso che altrimenti si rivelerebbe pressoché impossibile con una strumentazione di tipo tradizionale, quali curettes o strumenti rotanti. RAZIONALE BIOLOGICO Il razionale biologico alla base del dispositivo «PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini» si fonda sugli effetti biologici - documentati da una imponente numero di pubblicazioni scientifiche negli ultimi decenni - della cavitazione ultrasonica sul biofilm batterico. A differenza di quanto accade con altri mezzi (chimici, meccanici o manuali) che hanno evidenziato negli anni un’efficacia relativamente modesta, le onde meccaniche causate dalla cavitazione del liquido irrigante sono in grado di raggiungere qualsiasi zona della superficie implantare (anche le nano e microporosità delle attuali superfici in titanio) nonché l’alloggiamento interno della vite di connessione: in questo modo la decontaminazione dell’impianto avviene in maniera completa (sia sulla superficie esterna che al suo interno) senza alterarne la composizione chimico-fisica originaria. La possibilità di ottenere una decontaminazione completa e predicibile è di estrema importanza nella terapia delle periimplantiti, poiché il fine ultimo della procedura rigenerativa peri-implantare è proprio quello di ottenere un nuovo processo di osseointegrazione («re-osseointegration») in tutto e per tutto identico a quello avvenuto al momento dell’inserimento implantare. È stato infatti dimostrato come la possibilità di ottenere una nuova osseointegrazione sia estemamente limitata su superfici tornite e/o che siano state alterate fisicamente o chimicamente mentre avviene in maniera molto piu’ consistente intorno a superfici in titanio microruvide purchè opportunamente decontaminate. Per massimizzare gli effetti della terapia rigenerativa sarà quindi essenziale riuscire ad ottenere una decontaminazione implantare completa e predicibile mantenendo al contempo inalterate tutte le proprietà di superficie. PROTOCOLLO CHIRURGICO Il protocollo chirurgico di decontaminazione implantare mediante dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” è indicato essenzialmente per il trattamento di difetti intraossei che necessitano una terapia di tipo rigenerativo in accordo con i principi della G.B.R. (“Guided Bone Regeneration”). Il dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” consente di eseguire una completa decontaminazione dell’impianto senza alterarne la macro e microgeometria di superficie. - Sondaggio e valutazione radiografica peri-implantare - Sollevamento un lembo a spessore totale adeguato per forma e dimensioni - Rimozione del tessuto di granulazione (ove presente) intorno all’impianto e all’interno del difetto intraosseo mediante inserti ES012CT e ES030ACT - Rimuovere la vite di copertura (ove presente) allo scopo di decontaminare anche la superficie interna dell’impianto e sostituirla con una sterile al termine di questa fase operatoria - Il dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” è composto da una parte metallica (inserto) e da una parte in silicone medicale (camera di cavitazione) - L’inserto metallico è dotato di appositi micro-fori (un assiale e due laterali) per un’omogenea diffusione del liquido irrigante all’interno della camera di cavitazione - Assemblare il dispositivo inserendo la parte in silicone (camera di cavitazione) sull’inserto metallico - Adattare la camera di cavitazione intorno alla porzione esposta dell’impianto da trattare in modo da creare uno spazio chiuso all’interno del quale il liquido irrigante possa andare in cavitazione; è raccomandabile evitare il contatto tra l’inserto metallico e la testa dell’impianto - Azionare il dispositivo a ultrasuoni per un tempo di 3’ impostando i seguenti parametri: U 40 - V 80 - P 50. Non è necessario che la camera di cavitazione abbia un sigillo completo sulla cresta ossea - Eseguire il protocollo rigenerativo di scelta (ad es. mediante membrane di tipo riassorbibile o non riassorbibile) - Sutura dei lembi in accordo con la tecnica selezionata - Rientro chirurgico e follow-up radiografico per valutare il grado di rigenerazione ossea ottenuta CASO CLINICO Il caso clinico illustra una procedura di trattamento rigenerativo di una peri-implantite mediante rigenerazione ossea guidata (GBR) con un innesto di tipo eterologo e una membrana a lento riassorbimento in pericardio. La decontaminazione implantare è stata effettuata con dispositivo «PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini». CONCLUSIONI: Il protocollo chirurgico presentato consente di decontaminare sia la superficie esterna che la superficie interna dell'impianto con soddisfacente predicibilità senza alterarne la macro e microgeometria, rendendo cosi' possibile un nuovo processo di "re-osseointegration". Per ulteriori informazioni: CLICK HERE
  7. INTRODUZIONE La peri-implantite è attualmente definita come l’infezione dei tessuti molli che circondano un impianto osteointegrato associata a una significativa perdita ossea crestale con andamento progressivo. Relativamente alla strategia terapeutico di scelta, le evidenze scientifiche più recenti indicano che l’approccio chirurgico sia attualmente considerato come il trattamento di elezione per la peri-implantite. L’aspetto piu’ dibattuto e controverso, che riveste un’importanza cruciale nella predicibilità della terapia, è quello relativo alla decontaminazione della superficie implantare: nonostante diversi metodi (chimici, meccanici o manuali) siano stati descritti negli anni, non si è ancora giunti ad un consenso su quale sia il protocollo di decontaminazione più efficace tra tutti quelli fino ad ora proposti. Sfruttando le ben note proprietà battericide e batteriostatiche degli ultrasuoni, l’impiego del nuovo dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” si rivela particolarmente vantaggioso poiché consente l’accesso alle zone più difficili da raggiungere, come ad esempio le spire implantari, le micro e nano rugosità della superficie e l’alloggiamento interno della vite di connessione; accesso che altrimenti si rivelerebbe pressoché impossibile con una strumentazione di tipo tradizionale, quali curettes o strumenti rotanti. RAZIONALE BIOLOGICO Il razionale biologico alla base del dispositivo «PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini» si fonda sugli effetti biologici - documentati da una imponente numero di pubblicazioni scientifiche negli ultimi decenni - della cavitazione ultrasonica sul biofilm batterico. A differenza di quanto accade con altri mezzi (chimici, meccanici o manuali) che hanno evidenziato negli anni un’efficacia relativamente modesta, le onde meccaniche causate dalla cavitazione del liquido irrigante sono in grado di raggiungere qualsiasi zona della superficie implantare (anche le nano e microporosità delle attuali superfici in titanio) nonché l’alloggiamento interno della vite di connessione: in questo modo la decontaminazione dell’impianto avviene in maniera completa (sia sulla superficie esterna che al suo interno) senza alterarne la composizione chimico-fisica originaria. La possibilità di ottenere una decontaminazione completa e predicibile è di estrema importanza nella terapia delle periimplantiti, poiché il fine ultimo della procedura rigenerativa peri-implantare è proprio quello di ottenere un nuovo processo di osseointegrazione («re-osseointegration») in tutto e per tutto identico a quello avvenuto al momento dell’inserimento implantare. È stato infatti dimostrato come la possibilità di ottenere una nuova osseointegrazione sia estemamente limitata su superfici tornite e/o che siano state alterate fisicamente o chimicamente mentre avviene in maniera molto piu’ consistente intorno a superfici in titanio microruvide purchè opportunamente decontaminate. Per massimizzare gli effetti della terapia rigenerativa sarà quindi essenziale riuscire ad ottenere una decontaminazione implantare completa e predicibile mantenendo al contempo inalterate tutte le proprietà di superficie. PROTOCOLLO CHIRURGICO Il protocollo chirurgico di decontaminazione implantare mediante dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” è indicato essenzialmente per il trattamento di difetti intraossei che necessitano una terapia di tipo rigenerativo in accordo con i principi della G.B.R. (“Guided Bone Regeneration”). Il dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” consente di eseguire una completa decontaminazione dell’impianto senza alterarne la macro e microgeometria di superficie. - Sondaggio e valutazione radiografica peri-implantare - Sollevamento un lembo a spessore totale adeguato per forma e dimensioni - Rimozione del tessuto di granulazione (ove presente) intorno all’impianto e all’interno del difetto intraosseo mediante inserti ES012CT e ES030ACT - Rimuovere la vite di copertura (ove presente) allo scopo di decontaminare anche la superficie interna dell’impianto e sostituirla con una sterile al termine di questa fase operatoria - Il dispositivo “PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini” è composto da una parte metallica (inserto) e da una parte in silicone medicale (camera di cavitazione) - L’inserto metallico è dotato di appositi micro-fori (un assiale e due laterali) per un’omogenea diffusione del liquido irrigante all’interno della camera di cavitazione - Assemblare il dispositivo inserendo la parte in silicone (camera di cavitazione) sull’inserto metallico - Adattare la camera di cavitazione intorno alla porzione esposta dell’impianto da trattare in modo da creare uno spazio chiuso all’interno del quale il liquido irrigante possa andare in cavitazione; è raccomandabile evitare il contatto tra l’inserto metallico e la testa dell’impianto - Azionare il dispositivo a ultrasuoni per un tempo di 3’ impostando i seguenti parametri: U 40 - V 80 - P 50. Non è necessario che la camera di cavitazione abbia un sigillo completo sulla cresta ossea - Eseguire il protocollo rigenerativo di scelta (ad es. mediante membrane di tipo riassorbibile o non riassorbibile) - Sutura dei lembi in accordo con la tecnica selezionata - Rientro chirurgico e follow-up radiografico per valutare il grado di rigenerazione ossea ottenuta CASO CLINICO Il caso clinico illustra una procedura di trattamento rigenerativo di una peri-implantite mediante rigenerazione ossea guidata (GBR) con un innesto di tipo eterologo e una membrana a lento riassorbimento in pericardio. La decontaminazione implantare è stata effettuata con dispositivo «PIEZOCLEAN by Dr. Giacomo Tarquini». CONCLUSIONI: Il protocollo chirurgico presentato consente di decontaminare sia la superficie esterna che la superficie interna dell'impianto con soddisfacente predicibilità senza alterarne la macro e microgeometria, rendendo cosi' possibile un nuovo processo di "re-osseointegration". 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  8. Effects of Osseodensification on Immediate Implant Placement: Retrospective Analysis of 211 Implants Márcio de Carvalho Formiga et al. Materials (Basel). 2022. Show details Abstract PubMed PMID Full text linksCite Abstract Osseodensification is a new method of bone instrumentation for dental implant placement that preserves bulk bone and increases primary implant stability, and may accelerate the implant rehabilitation treatment period and provide higher success and survival rates than conventional methods. The aim of this retrospective study was to evaluate and discuss results obtained on immediate implant placement with immediate and delayed loading protocols under Osseodensification bone instrumentation. This study included private practice patients that required dental implant rehabilitation, between February 2017 and October 2019. All implants were placed under Osseodensification and had to be in function for at least 12 months to be included on the study. A total of 211 implants were included in the study, with a 98.1% total survival rate (97.9% in the maxilla and 98.5% in the mandible). For immediate implants with immediate load, 99.2% survival rate was achieved, and 100% survival rate for immediate implant placement without immediate load cases. A total of four implants were lost during this period, and all of them were lost within two months after placement. Within the limitations of this study, it can be concluded that Osseodensification bone instrumentation provided similar or better results on survival rates than conventional bone instrumentation.
  9. INTRODUZIONE: Il posizionamento di impianti osteointegrati in settori caratterizzati da una modesta densità ossea (D3-D4 sec. la classificazione di Misch) pone frequentemente il problema di ottenere una soddisfacente stabilità primaria; oltre a questo aspetto, nel mascellare posteriore l'altezza della cresta alveolare residua è spesso tale da impedire o controindicare l'inserimento implantare. La tecnica combinata consiste nell'impiego di inserti piezoelettrici dedicati allo scopo di sfruttare per intero l'altezza ossea verticale residua, consentendo in tal modo di evitare il ricorso a rialzi parcellari del seno mascellare; allo stesso tempo, le frese da osseodensificazione permettono di incrementare localmente il valore della densità ossea nonchè espandere l'osteotomia eseguita all'interno del setto inter-radicolare Nel caso clinico presentato viene descritto l'inserimento di un impianto post-estrattivo nella regione del mascellare posteriore eseguito con inserti piezoelettrici dedicati e frese da osseodensificazione. CONCLUSIONI: Il ricorso alla tecnica combinata di inserimento implantare mediante inserti piezoelettrici dedicati e frese da osseodensificazione consente di sfruttare in maniera facile, sicura e predicibile i volumi ossei residui sia in senso verticale che in senso orizzontale ecitando il ricorso a tecniche chirurgiche piu' invasive. Per maggiori informazioni: clicca qui
  10. INTRODUZIONE: Il posizionamento di impianti osteointegrati in settori caratterizzati da una modesta densità ossea (D3-D4 sec. la classificazione di Misch) pone frequentemente il problema di ottenere una soddisfacente stabilità primaria; oltre a questo aspetto, nel mascellare posteriore l'altezza della cresta alveolare residua è spesso tale da impedire o controindicare l'inserimento implantare. La tecnica combinata consiste nell'impiego di inserti piezoelettrici dedicati allo scopo di sfruttare per intero l'altezza ossea verticale residua, consentendo in tal modo di evitare il ricorso a rialzi parcellari del seno mascellare; allo stesso tempo, le frese da osseodensificazione permettono di incrementare localmente il valore della densità ossea nonchè espandere l'osteotomia eseguita all'interno del setto inter-radicolare Nel caso clinico presentato viene descritto l'inserimento di un impianto post-estrattivo nella regione del mascellare posteriore eseguito con inserti piezoelettrici dedicati e frese da osseodensificazione. CONCLUSIONI: Il ricorso alla tecnica combinata di inserimento implantare mediante inserti piezoelettrici dedicati e frese da osseodensificazione consente di sfruttare in maniera facile, sicura e predicibile i volumi ossei residui sia in senso verticale che in senso orizzontale ecitando il ricorso a tecniche chirurgiche piu' invasive. Per maggiori informazioni: clicca qui
  11. Un particolare della fresa atraumatica utilizzata per erodere il pavimento del seno mascellare: Un saluto Giacomo Tarquini
  12. 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀: 𝐈𝐋 𝐃𝐄𝐍𝐓𝐈𝐒𝐓𝐀, 𝐋’𝐈𝐆𝐈𝐄𝐍𝐈𝐒𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐍𝐓𝐀𝐋𝐄 𝐄 𝐈𝐋 𝐅𝐈𝐒𝐂𝐎“𝐅𝐎𝐑𝐅𝐄𝐓𝐀𝐑𝐈𝐎” Relatore: 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝑃𝑎𝑜𝑙𝑜 𝐵𝑜𝑟𝑡𝑜𝑙𝑖𝑛𝑖 La legislazione fiscale italiana consente a determinati contribuenti, purché persone fisiche e dotati di partita Iva, di usufruire di una tassazione notevolmente ridotta, e di poter risparmiare tempo e denaro grazie ad una burocrazia ridotta ai minimi termini, perfino a poter fare a meno della spesa del commercialista. Come fare a sfruttare questa opportunità, e a non perderla se già la si sta utilizzando? E’ possibile accedere al regime a chi è già in pensione, o percepisce un reddito da lavoro dipendente o assimilato, ad esempio se è amministratore di società, o se ne è direttamente un socio? Possono convivere, assieme al reddito dell’attività che gode del regime forfetario, altre attività? Conviene sempre essere “forfetario”, o in certi casi è meglio evitare? E’ possibile avere dipendenti se si è nel regime forfetario? E quali spese, fra quelle di lavoro, sono deducibili? 𝗧𝗮𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗼𝗻𝗹𝗶𝗻𝗲 “𝗶𝗻𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮” 𝗱𝗮𝗿𝗮̀ 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝘀𝘁𝗲, e non solo a quelle, oltre che illustrare come gestire il regime dal punto di vista degli adempimenti, in primo luogo la fatturazione attiva, quella verso i propri clienti, e passiva, quella dei fornitori nei confronti del professionista “forfetario”. 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐑𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐈𝐔’ CLICCA QUI
  13. 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎 𝐀𝐋𝐋𝐀 𝐏𝐎𝐋𝐓𝐑𝐎𝐍𝐀: 𝐌𝐀 𝐐𝐔𝐀𝐍𝐓𝐎 𝐌𝐈 𝐂𝐎𝐒𝐓𝐈 (𝐃𝐀𝐕𝐕𝐄𝐑𝐎)? 𝐄 𝐈 𝐌𝐈𝐄𝐈 𝐏𝐑𝐄𝐙𝐙𝐈 𝐒𝐎𝐍𝐎 “𝐆𝐈𝐔𝐒𝐓𝐈”? Relatore: 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝑃𝑎𝑜𝑙𝑜 𝐵𝑜𝑟𝑡𝑜𝑙𝑖𝑛𝑖 Gestire l’economia nell’attività odontoiatrica è un gioco di “pesi e contrappesi”, che si può decidere di affidare al caso, sperando nella buona sorte, oppure che si può con un minimo sforzo amministrativo affrontare con razionalità e cognizione, sulla base di informazioni chiare, cosa che sicuramente darà vantaggi allo studio e al paziente 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀 (𝟒 𝐎𝐑𝐄) Per mettere la parola “fine” ai concetti approssimativi sui costi presenti da anni fra i dentisti, per sentirsi finalmente sicuri quando si ragiona sul proprio immediato futuro economico e più decisi nelle richieste di prezzo per le varie prestazioni. 𝐎𝐛𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐧𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐜𝐨𝐫𝐬𝐨: • rendersi conto se l’attività è in grado di sostenere i prelievi del titolare, le tasse e i contributi o se è arrivata “a fondo scala”; • sfruttare i dati della contabilità o quelli del commercialista per sapere quanto può valere l’avviamento dell’attività in caso di cessione; • eliminare i diffusi errori concettuali e pratici nel calcolo dei costi odontoiatrici per eliminare così il rischio di sembrare “troppo cari” o di rimetterci; • valutare la sostenibilità dei vari tipi di costo rispetto alla resa delle prestazioni; • apprendere le metodiche disponibili per decidere i prezzi da chiedere ai pazienti. 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐑𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐈𝐔’ CLICCA QUI
  14. 𝐂𝐎𝐑𝐒𝐎 𝐎𝐍𝐋𝐈𝐍𝐄 𝐈𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐄𝐓𝐓𝐀: 𝐅𝐀𝐓𝐓𝐔𝐑𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐎𝐃𝐎𝐍𝐓𝐎𝐈𝐀𝐓𝐑𝐈𝐂𝐀 𝐂𝐎𝐌𝐏𝐋𝐄𝐓𝐀 Relatore: 𝑑𝑜𝑡𝑡. 𝑃𝑎𝑜𝑙𝑜 𝐵𝑜𝑟𝑡𝑜𝑙𝑖𝑛𝑖 La fatturazione nelle attività odontoiatriche, piccolissime o grandissime che siano, ha assunto negli anni caratteri di notevole complessità Il corso che si propone per l’edizione 2024, forte di anni di esperienza e tante precedenti edizioni, è del tutto nuovo, perché la fatturazione è affrontata non più solo rispetto al paziente, ma la casistica diventa più ampia e completa, includendo fra il resto: • la fatturazione a colleghi e ambulatori; • il rapporto con assicurazioni e fondi; • la cessione di beni e servizi diversi dalle prestazioni mediche; • le differenze per i dentisti forfetari. Un corso cui non dovrebbero mancare coloro i quali hanno già frequentato le precedenti edizioni, a integrazione, completamento e allargamento della preparazione già ottenuta, e tutte le assistenti che si occupano di aspetti amministrativi e segretariali, che potranno aggiungere un corso specialistico alla loro preparazione. 𝐒𝐂𝐎𝐏𝐑𝐈 𝐃𝐈 𝐏𝐈𝐔’ CLICCA QUI
  15. CORSO PRATICO DI LEMBI E SUTURE IN CHIRURGIA ORALE E IMPLANTARE Per vedere il programma completo e per iscriverti, clicca qui
  16. Un modo semplice e sicuro per eseguire un innesto osseo composito: Per ulteriori approfondimenti: CLICK HERE
  17. Foto dal corso (attualmente in svolgimento)
  18. Post: 22 of 26 Donos N, Akcali A, Padhye N, Sculean A, Calciolari E. Bone regeneration in implant dentistry: Which are the factors affecting the clinical outcome? Periodontol 2000. 2023;00:1-30.
  19. Foto dal corso (attualmente in svolgimento)
  20. CORSO TEORICO PRATICO DI ORTODONZIA DELLE FUNZIONI E TRATTAMENTO DELLE MALOCCLUSIONI IN RELAZIONE ALLA DINAMICA CRANIO-FACCIALE. LA TECNICA MEAW E GEAW Per vedere il programma completo e per iscriverti, clicca qui
  21. Un interessante articolo sulla distruzione del biofilm batterico mediante cavitazione ultrasonica: CLICK HERE High speed video stills showing biofilm being removed from a rough Ti surface using ultrasonic cavitation
  22. Un interessante articolo descrive l'impatto del fenotipo alveolare sulla componente orizzontale in GBR: CLICK HERE
  23. E' stato un piacere trascorrere con voi il compleanno. Poi alla sera festa con amici, familiari e tutto lo staff dello studio. Come vedete sono il solo uomo, devo stare molto accorto nel parlare 😜
  24. E' appena terminata la I edizione 2024 del "Corso Pratico di Lembi e Suture in Chirurgia Orale e Implantare". Un caro saluto al nostro Moderatore Globale @Luciano Baldetti che, durante il corso, ha festeggiato con noi il suo 60esimo compleanno. Ancora tanti auguri Ecco le foto del corso
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