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  1. Giacomo Tarquini

    Giacomo Tarquini

    Curatore Parodontologia, Implantologia, Chirurgia


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  2. Alberto La Paglia

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Showing content with the highest reputation on 05/23/18 in Risposte

  1. Prendo spunto dal tuo post per fare una piccola precisazione: quando si affronta l' estrazione di elementi in anchilosi la tecnica col Beaver che ho descritto precedentemente non è particolarmente vantaggiosa, proprio perchè il legamento parodontale non esiste piu'. un saluto Giacomo Tarquini
    1 punto
  2. Il posizionamento implantare è un tempo chirurgico estremamente delicato; in zona estetica diventa addirittura un "punto di non ritorno" nel senso che se si sbaglia si possono creare i presupposti per problemi protesici ed estetici di non sempre possibile risoluzione. Diversi fattori possono indurre in errore: ad esempio, la fresa pilota può scivolare lungo la corticale palatale impegnandosi nell'apice radicolare e rendendo tutto più complicato. Per questo motivo trovo estremamente utili gli inserti piezoelettrici che ho mostrato poiché consentono osteotomie precisissime e offrono la possibilità (a mio giudizio impagabile) di poter correggere in ogni momento un eventuale errore. Ciao e grazie Giacomo
    1 punto
  3. Ciao Antonio, hai posto due ottime domande. Possiamo suddividere la tecnica estrattiva negli elementi monoradicolati in due gruppi: 1) TECNICA SENZA RIZOTOMIA 2) TECNICA CON RIZOTOMIA ------------------------------------------------------- TECNICA ESTRATTIVA SENZA RIZOTOMIA OPZIONE 1) oggi il mercato mette a disposizione una varieta' pressoche' infinita di inserti piezoelettrici, tra i quali e' veramente difficile non riuscire a trovare quello che fa al caso nostro Allego qualche foto presa da un mio vecchio caso clinico; notare come con il piezo sia riuscito a mantenere la sottilissima parete buccale del canino. OPZIONE 2) se non hai il piezo, puoi sempre utilizzare una lama Beaver martellandola delicatamente a mo' di periotomo TECNICA ESTRATTIVA CON RIZOTOMIA Nel caso non si riesca a portare a termine l' ext in maniera atraumatica con le tecniche sopra illustrate, si rendera' necessario dividere longitudinalmente la radice e procedere alla rimozione dei due frammenti separatamente. Ti mostro alcune immagini tratte da un interessante lavoro di Al-Harbi Minimizing Trauma During Tooth Removal: A Systematic Sectioning Approach THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY Vol. 5, N°3 2010 Saad A Al-Harbi
    1 punto
  4. Dopo un adeguato periodo di guarigione viene preparata una corona provvisoria con un profilo marcatamente concavo nell' aspetto buccale. Questi profili vengono via via incrementati con del composito fluido Quando lo stato di condizionamento dei tessuti molli e' soddisfacente e sufficientemente stabile, viene rilevata un' impronta di precisione secondo la tecnica del coping individualizzato di Hinds Il manufatto protesico definitivo Controllo clinico e radiografico a 12 mesi un saluto Giacomo
    1 punto
  5. Foto clinica Impianto correttamente posizionato Viene creata una piccola tasca a spessore parziale nei primi mm. del margine gengivale buccale Per limitare la naturale contrazione dell' alveolo postestrattivo il gap periimplantare viene colmato con un innesto particolato eterologo di origine equina deantigenato per via enzimatica
    1 punto
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